Lire 26900

Octave č un pubblicitario e conduce una vita sinistra. Č uno di quei morti viventi il cui unico sprazzo di luce deriva dal riflesso della propria carta di credito. Č uno di quelli che decide oggi cosa desidereremo domani e che non potremo mai ottenere, che inquina il mondo con spot e bugie, che inventa per noi bisogni inutili. Un giorno viene coinvolto in una campagna piů stupida delle altre per lo yogurt di una multinazionale e va in pezzi. Parte per la Florida dove si gira lo spot e, in un crescendo di esaltazione, tra alcol e stupefacenti, diventa sempre piů violento, fino all'esplosione finale. Il romanzo di Beigbeder non č né un pamphlet né un apologo, non condanna né attacca, ma ha la forza di raccontare le cose dall'interno, per distruggere il demone obliquo del consumismo con i suoi stessi mezzi: rapiditŕ, crudeltŕ, leggerezza, glamour, ironia. Il tutto a sole 26.900 lire. "Sono un pubblicitario: ebbene sě, inquino l'universo. Io sono quello che vi vende tutta quella merda. Quello che vi fa sognare cose che non avrete mai. (...) Io vi drogo di novitŕ, e il vantaggio della novitŕ č che non resta mai nuova. C'č sempre una novitŕ piů nuova che fa invecchiare la precedente. Farvi sbavare č la mia missione. Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicitŕ, perché la gente felice non consuma."